Disordini da alterata secrezione o azione dell’AMH
Soara Menabò 1, Antonio Balsamo 2 1Laboratorio di Genetica Molecolare, Dipartimento Salute della Donna, del Bambino e dell’Adolescente, Programma Endocrinologia Pediatrica, AOU S.Orsola-Malpighi, Bologna; 2 Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Unità Operativa di Pediatria, Programma di Endocrinologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna, Bologna. Fisiopatologia e genetica L’ormone Anti-Mülleriano (AMH) è una proteina secreta dalle cellule del Sertoli, che nel feto maschio è responsabile della regressione dei dotti di Müller (che vanno a costituire utero, tube e parte alta della vagina). L’azione più specifica, mediata dal recettore di tipo II, è l’induzione dell’apoptosi nei dotti di Müller fetali omolaterali: ogni testicolo sopprime lo sviluppo delle strutture Mülleriane solo dalla sua parte (1). Il gene AMH, localizzato in 19p13.3, è formato da 5 esoni e codifica per una proteina di 535 aminoacidi membro della famiglia TGF-β. Le mutazioni sono per lo più missenso, disperse in tutto il gene (non ci sono hotspot mutazionali). I pazienti sono in prevalenza omozigoti e la mutazione è privata. Il gene AMHR2, localizzato in 12q13, è formato da 11 esoni e codifica per una proteina recettoriale trans-membrana. Circa la metà dei pazienti presenta la stessa mutazione, una delezione di 27-bp nell’esone 10 (2). La regolazione dell’AMH è finemente controllata da diversi fattori, poiché l’espressione deve avvenire in uno specifico lasso temporale, tra l’8° e la 10° settimana di gestazione. L’SRY, per esempio, è importante...
Read More